Hai mai pensato di diventare manutentore del verde? Ecco quanto puoi guadagnare

Diventare manutentore del verde rappresenta oggi non solo una scelta professionale sempre più richiesta, ma anche una reale opportunità di reddito. Chi sceglie questo mestiere spesso è motivato dalla passione per la natura, dal desiderio di lavorare all’aria aperta e dalla possibilità di contribuire concretamente alla cura dell’ambiente urbano e privato. Ma quanto si può realmente guadagnare svolgendo questa professione? Per rispondere a questa domanda, è fondamentale analizzare stipendi, opportunità legate a specializzazioni, zone geografiche, continuità lavorativa e le diverse modalità di esercizio del mestiere: come dipendente o come libero professionista.

Retribuzione media e fattori che influenzano i guadagni

In Italia, la retribuzione media di un manutentore del verde si attesta tra i 16.000 e i 18.000 euro annui lordi secondo le ultime rilevazioni 2024-2025. Il valore medio riscontrato è di 16.937 euro all’anno, ossia circa 1.411 euro al mese o poco più di 8 euro l’ora per chi lavora come dipendente a tempo pieno. Le retribuzioni possono oscillare, con minimi appena sotto i 17.000 euro e massimi, per chi riesce a valorizzare la propria esperienza o a lavorare in contesti più remunerativi, intorno ai 17.000 euro.

Le variabili che influenzano la paga sono molteplici:

  • Esperienza accumulata e competenze specifiche maturate
  • Regione o area geografica in cui si svolge l’attività (alcune province, come Magenta (MI) o Bologna, offrono mediamente salari più alti)
  • Contratto di lavoro (lavoro dipendente, tempo pieno o parziale, collaborazione esterna, libero professionista)
  • Stagionalità del lavoro e periodicità degli incarichi, che comportano una fluttuazione dei guadagni a seconda dei mesi e delle commesse ricevute
  • Tipologia dei clienti (privati, aziende, enti pubblici, amministrazioni condominiali)

Lavoro dipendente e libero professionista

Chi lavora come dipendente tipicamente percepisce uno stipendio fisso e gode delle tutele contrattuali tipiche del settore agricolo-ambientale, come ferie retribuite, TFR e coperture previdenziali. Il vantaggio principale è la stabilità finanziaria, sebbene le retribuzioni siano generalmente più contenute.

La figura del libero professionista o imprenditore del settore, invece, può contare su ricavi potenzialmente più elevati. Qui il reddito può crescere in base alla propria capacità di acquisire clienti, all’estensione dei servizi offerti (progettazione di giardini, cura del verde pubblico, abbattimento alberi, impianti di irrigazione, consulenze fitosanitarie) e alle tariffe applicate. Non esistono limiti al fatturato potenziale: alcuni giardinieri esperti, ben inseriti nel mercato, riescono a superare i 25.000 euro lordi l’anno o più. Tuttavia, i costi di gestione d’impresa, le spese per attrezzature, i contributi INAIL e INPS e l’incertezza del flusso di lavoro devono essere messi in conto.

Le fluttuazioni stagionali pesano soprattutto per chi lavora in proprio: nei mesi invernali la domanda può calare, a meno che non si diversifiche l’offerta con servizi alternativi come la cura degli alberi o la manutenzione invernale degli spazi verdi. Inoltre, competenze verticali come la potatura specializzata o la gestione di arbusti d’alto fusto possono aumentare sensibilmente il valore della prestazione.

Specializzazioni e strategie per aumentare i guadagni

Esistono percorsi di formazione e specializzazione che consentono di distinguersi dalla concorrenza e alzare i compensi richiesti. La frequentazione di corsi per potatori professionisti, la certificazione nella cura di specifiche specie botaniche o l’acquisizione di titoli per operare con attrezzatura di particolare complessità (motoseghe, piattaforme aeree) sono fattori che rendono un manutentore più appetibile per clienti di fascia medio-alta.
Anche la digitalizzazione del lavoro può fare la differenza: chi promuove efficacemente i propri servizi online, gestisce un portfolio aggiornato di lavori realizzati e offre consulenze personalizzate può intercettare una clientela più selezionata e meno sensibile al prezzo, privilegiando la qualità e la puntualità.

  • Offrire servizi integrati (progettazione, installazione impianti, trattamenti fitosanitari, gestione acque)
  • Puntare su fasce di clientela ad alta redditività (aziende, enti, condomini di pregio)
  • Curare la fidelizzazione tramite manutenzioni programmate e abbonamenti annuali
  • Collaborare con altre imprese per accedere a commesse maggiori

Vantaggi e sfide della professione

Scegliere la carriera di manutentore del verde implica sia benefici tangibili che sfide quotidiane. Tra i vantaggi, oltre al piacere del contatto diretto con la natura e alla possibilità di lavorare all’aperto, ci sono anche:

  • Stabilità lavorativa in un settore con crescente attenzione al benessere ambientale e alla sostenibilità urbana
  • Pochi investimenti iniziali per chi inizia come dipendente
  • Possibilità di crescita professionale, fino a diventare consulente o imprenditore

Tra le criticità vanno invece menzionate:

  • Precarietà stagionale delle entrate per chi non ha contratti di manutenzione programmata
  • Fatica fisica e rischio di infortuni legati all’utilizzo di attrezzature meccaniche
  • Gestione autonoma di offerte, fatturazione e contributi previdenziali per chi sceglie la libera professione
  • Necessità di aggiornamento continuo su norme ambientali, prodotti fitosanitari, sicurezza sul lavoro

Va inoltre ricordato che i redditi possono essere integrati da attività collaterali come la vendita di piante, la realizzazione di orti urbani, la collaborazione con rivenditori di prodotti specifici o la creazione di contenuti per il web, sempre più diffusi tra i professionisti che vogliono promuovere la propria attività.

In conclusione, intraprendere questa professione offre occasioni reali sia per chi cerca una entrata stabile come dipendente sia per chi punta a costruire un percorso imprenditoriale nel settore della cura dei giardini e degli spazi verdi. L’importante è saper coniugare passione e competenze, investendo nella propria formazione, nella diversificazione dei servizi e nella continua ricerca di clienti fidelizzati, fattori chiave per incrementare la propria remunerazione in un settore in continua evoluzione.

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