Attenzione: se hai percorso questa autostrada, devi pagare subito

Se hai percorso recentemente un tratto autostradale in Italia e non hai pagato il pedaggio al casello, la normativa vigente impone di saldare quanto dovuto entro tempi molto stretti per evitare sanzioni e procedimenti amministrativi. Il mancato pagamento del pedaggio non è solo una semplice dimenticanza: può trasformarsi rapidamente in una violazione amministrativa, con conseguenze economiche rilevanti e, nei casi più gravi, addirittura penali.

Quando e perché bisogna pagare subito

Appena si effettua una tratta autostradale, è obbligatorio corrispondere il relativo pedaggio al momento dell’uscita dal casello. Se, per qualsiasi motivo, non sei riuscito a pagare – ad esempio perché il sistema automatico non ha riconosciuto il tuo ingresso, hai smarrito il biglietto, il Telepass non ha funzionato oppure hai trovato anomalie al casello – la procedura è standardizzata: al termine della tratta riceverai una ricevuta di mancato pagamento o un avviso simile.

Hai 15 giorni di tempo per regolarizzare la tua posizione senza incorrere in ulteriori spese o nella notifica di una sanzione amministrativa. Questo periodo è definito per consentirti di completare il saldo in modo bonario e senza aggravio di costi amministrativi o interessi. Trascorso questo termine, la pratica verrà affidata a una società di riscossione crediti, aumentata degli interessi e delle spese accessorie, oltre alla trasmissione del tuo caso alla Polizia Stradale per gli accertamenti previsti dalla legge.

Conseguenze del mancato pagamento

Ignorare l’obbligo di saldare il pedaggio nelle modalità e nei tempi previsti comporta rischi significativi. Oltre agli interessi e alle spese di recupero da parte delle società incaricate, la Polizia Stradale può emettere una multa da 85 a 338 euro, con la decurtazione di due punti dalla patente, come stabilito dal Codice della Strada. In casi di particolare gravità o reiterazione, la sanzione amministrativa può arrivare anche a 1.731 euro e, in alcune circostanze, possono esserci anche implicazioni penali legate all’evasione del pedaggio.

Una volta avviata la procedura di riscossione coattiva, non è più possibile contestare agevolmente la somma richiesta. Le società di gestione non contemplano la possibilità di ricorrere facilmente contro la richiesta, soprattutto se sono già trascorsi i termini di pagamento. In assenza di saldo spontaneo, le autorità possono procedere con il pignoramento di beni o altre misure cautelari.

Modalità di pagamento del pedaggio dovuto

Il sistema di pagamento offre molta flessibilità per facilitare il saldo del debito. Esistono diversi canali tramite cui puoi regolarizzare la tua posizione:

  • Pagamento online: puoi accedere al portale ufficiale di Autostrade per l’Italia, inserire il codice presente sulla ricevuta o sull’avviso ricevuto e pagare con carta di credito, PostePay o PayPal.
  • Punti fisici autorizzati: è possibile recarsi presso Punto Blu, Punto Blu Express, tabaccai e ricevitorie Sisal o Mooney, edicole e bar che aderiscono al circuito, dove pagare in contanti o con carte, presentando la ricevuta ricevuta al casello o la lettera con il codice a barre.
  • Bonifico bancario: segui le istruzioni specificate sul sito di Autostrade per l’Italia o della società concessionaria della tratta percorsa. È fondamentale inserire nella causale tutti i dati richiesti (numero della ricevuta, data, importo…).
  • Applicazioni e servizi digitali: alcune App specifiche, come Muovy e Free to X, consentono non solo di pagare eventuali pedaggi arretrati, ma anche di richiedere rimborsi in caso di ritardi dovuti a lavori o disservizi.

La procedura è snella e consente di evitare la maggior parte delle complicazioni che insorgerebbero in seguito all’omesso pagamento iniziale.

Cosa fare in caso di eccezioni o contestazioni

Vi sono situazioni particolari in cui può essere necessario contestare l’importo richiesto o segnalare anomalie. Ad esempio, se hai smarrito il biglietto autostradale ma puoi dimostrare tramite autocertificazione e documentazione l’esatta tratta percorsa, puoi presentare una dichiarazione scritta allegando eventuali prove (ricevute, registrazioni Telepass, tabulati) e un documento di riconoscimento. La società concessionaria eseguirà verifiche, spesso tramite riprese delle telecamere di sicurezza presenti ai caselli, per accertare la veridicità delle tue dichiarazioni.

In caso di ritardi sulla tratta dovuti a lavori in corso e cantieri, con la nuova funzionalità di Cashback è possibile ottenere il rimborso del pedaggio tramite l’App Free to X, che utilizza i dati di viaggio e i transiti rilevati per calcolare l’eventuale credito spettante. Questo strumento rappresenta una novità importante per garantire equità agli automobilisti in caso di disservizi.

Implicazioni legali e amministrative

L’obbligo di pagamento del pedaggio è sancito dal Codice della Strada e dalle convenzioni stipulate tra Stato e società concessionarie delle autostrade. La mancata corresponsione del dovuto risulta assimilabile a un’infrazione amministrativa ai sensi delle normative vigenti. Può comportare, nelle ipotesi più gravi, una denuncia penale in caso di comportamenti fraudolenti o reiterati.

Il sistema italiano fonda il calcolo del pedaggio sulla tratta percorsa, determinata attraverso il biglietto emesso all’ingresso o la registrazione del passaggio tramite dispositivi elettronici (Telepass, targa, ecc.). Se il sistema automatico rileva una discrepanza – ad esempio, se la targa del veicolo viene individuata solo in uscita ma non in entrata – oppure se viene smarrito il biglietto, viene generalmente addebitata l’intera tratta, cioè dal punto di ingresso più distante dell’autostrada. Questa scelta è giustificata dall’esigenza di evitare elusioni e abusi del sistema.

Vi è un’attenzione crescente all’utilizzo della tecnologia nella gestione dei mancati pagamenti: le telecamere e i sistemi di riconoscimento targa collaborano strettamente con le banche dati delle società concessionarie e delle forze dell’ordine.

Consigli pratici per evitare problemi

  • Verifica sempre l’esito della transazione al casello, soprattutto se utilizzi sistemi automatizzati o il Telepass.
  • Conserva il biglietto di ingresso fino al pagamento.
  • In caso di problematiche, utilizza immediatamente i tasti di assistenza presenti sulla colonnina del casello.
  • Se ricevi una notifica di mancato pagamento, non ignorarla e regolarizza la posizione al più presto.
  • Non tentare di eludere il pagamento; il sistema di controllo è ormai molto efficiente, anche grazie all’uso di tecnologie digitali avanzate come la lettura automatica delle targhe.

La gestione tempestiva del pagamento del pedaggio autostradale è fondamentale per evitare aggravi di spesa e problemi con la legge. La rete dei punti di pagamento autorizzati e le soluzioni digitali offrono molte possibilità di regolarizzazione, senza complicazioni. Adempiere rapidamente al proprio obbligo consente di viaggiare in serenità e di non incorrere in spiacevoli sanzioni o contestazioni amministrative.

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